Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione cliccando su Chiudi ne accetterai l'uso. 

La distinta e nobile famiglia de Consulibus dimorava in Eboli già prima del 1500; sette componenti di tale ceppo chiesero di farsi sacerdoti e Giovanni Pacilio de Consulibus, erario del Regno, per ordine dell’imperatore Carlo V di Spagna, amministrò, dal settembre 1551 al maggio 1552, le rendite del feudo di Eboli. I de Consulibus si unirono in matrimonio con alcune tra le più illustri famiglie di Eboli, tra le quali si annovera la già citata famiglia Amore. I suddetti, inoltre, possedevano nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, in Eboli, una cappella che era stata eretta dal citato Giovanni Pacilio nel 1534.


Poco distante dal Monastero delle Benedettine, è sito il Palazzo signorile del XVI secolo appartenuto al nobile ebolitano Pacilio De Consulibus, erario del principe di Eboli. Fortemente danneggiato dal sisma del 1980, l’edificio conserva quasi inalterata la configurazione originaria. Balconi con mensole in pietra modanata, parapetti in ferro battuto e un portale d’ingresso in pietra scolpita costituiscono il prospetto su Via Capo di ferro, vicolo in cui è possibile scorgere ed ammirare il pregevole stemma con scudo raffigurante due profili umani a rilievo, preceduti, in altezza, dalla scritta “Amore 1554”, testimoniante il matrimonio tra i de Consulibus e la famiglia Amore. L’attuale stemma è soltanto una copia recente, seppur raffinata e pregevole, dell’originale rubato, come tante altre preziose testimonianze di interesse storico-artistico ma anche e soprattutto paesaggistico ed urbanistico, durante i decenni di completo abbandono, incuria e razzie, susseguitisi al terribile sisma del 1980. Il palazzo, dalla pianta irregolare, conserva, all’interno, resti di un affresco sacro.

CONDIVIDI

WEBOLI

Weboli.it è il sito turistico della Città di Eboli che promuove e valorizza il suo patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico ed enogastronomico, interagendo mediante i canali social ufficiali. Una moderna gestione e fruizione della comunicazione che riorganizza il “prodotto territorio” in esperienze uniche e originali, attraverso un linguaggio chiaro e moderno, valorizzandone le potenzialità di sviluppo, le caratteristiche socio-economiche e le risorse locali.

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato sulle news e gli eventi promossi da weboli.it