
In Via Gaetano Genovese, vicino Piazza Porta Dogana, cuore politico del centro storico, sorge il Palazzo gentilizio Paladino–La Francesca di origine cinquecentesca. Originariamente composto da un solo piano, l’edificio, dalla pianta rettangolare e dalla volumetria unitaria e massiccia, passò nel 1670 ai Caravita che ne realizzarono la sopraelevazione. La facciata principale è occupata, nel primo registro, da un portale in pietra modanata decorato, sui piedritti, con volute che si ripropongono, in formato ridotto, sull’intero estradosso dell’archivolto; i conci d’imposta sono quadrati e con decorazioni all’interno. Due balconi con davanzali in ferro battuto completano il fronte principale. Sul concio di chiave è possibile ammirare un mascherone con testa a tutto tondo che sorregge lo stemma della famiglia, in ottime condizioni, diviso in quattro campi, in ognuno dei quali è raffigurato un giglio; pregevoli sono le centine in legno con decorazione centrale. Il prospetto, in Via A. Vacca, è caratterizzato da semplici portali in pietra e da due file di finestre con ornie in pietra e cornici di stucco. A seguito di interessanti conversazioni con membri della famiglia La Francesca, si è scoperto, con molto entusiasmo, che all’interno dell’edificio è conservata una scala vanvitelliana di altissimo valore; inoltre i lavori di ristrutturazione per recuperare l’edificio, in seguito ai danni del sisma, sono stati da poco sospesi poiché è emerso un cunicolo, di cui si ignorava l’esistenza, che pare conduca fino al castello.